SIRIA. L’ISIS ATTACCA LA PRIGIONE DI GHWERAN: LE SDF IMPEGNATE A REPRIMERE LA RIVOLTA

Aggiornato il 26/01/22 at 09:37 pm

di Shorsh Surme –—-L’amministrazione curda del Kurdistan Siriano (Rojava) ha imposto il coprifuoco di una settimana a Hasaka, a partire da lunedì, dopo che le forze di sicurezza curda (Asaysh) sono state impegnate a reprimere la rivolta nel carcere che ospita centinaia di jihadisti dello Stato Islamico (ISIS). Un video con immagini riprese all’interno della struttura di detenzione, pubblicato sul canale Telegram dell’ISIS, mostra decine di jihadisti armati che continuano a combattere.
E’ successo che ad Hassaka circa duecento militanti dell’ISIS hanno fatto irruzione giovedì sera nella prigione di al-Sina’a, nel quartiere Ghweran, che ospita migliaia di prigionieri affiliati al gruppo terroristico: da allora sono in corso combattimenti e con essi una rivolta, che finora ha portato all’uccisione di 27 membri delle Forze Democratiche Siriane (SDF) a guida curda, e al ferimento di mai altri. I rivoltosi hanno abbattuto muri ed incendiato depositi di petrolio.
Dopo 5 giorni di disordini le SDF hanno comunicato che la prigione “è sotto il controllo delle nostre forze”, e che è caccia a “due o tre cellule terroristiche” nel quartiere di Ghweran.
L’amministrazione curda ha annunciato domenica di aver imposto un divieto totale di movimento nel comune di Hasaka, ma che il divieto non ha avuto impatto sui servizi comunali, i panifici, i distributori di carburante e i centri sanitari. Le autorità curde hanno anche rafforzato la sicurezza in altre aree, compresa la città di Qamishli, per contrastare ogni possibile tentativo dell’ISIS di causare instabilità nella zona.
“Molti detenuti di Daesh (ISIS) si sono impossessati delle armi delle guardie carcerarie che hanno ucciso e successivamente impegnato le forze di reazione rapida SDF”, ha riportato la dichiarazione aggiungendo che prendendo le armi, i prigionieri sono diventati una “minaccia attiva” e un obiettivo legittimo per le SDF e la coalizione.
L’ISIS ha rilasciato una serie di video ripresi all’interno della prigione, compreso uno che mostrava due dozzine di uomini, per lo più arabi, detenuti all’interno della struttura.