Kurdistan e Burkina Faso si incontrano a Taranto

Aggiornato il 24/11/21 at 09:04 pm

Corriere di Taranto —- Riflettere sulla Pace attraverso la testimonianza di Hama Amir Karim, un giovane rifugiato politico curdo iracheno che vive a Taranto da diversi anni, e quella di Lucia Parente De Cataldis, responsabile del Movimento Shalom Puglia, che racconterà le sue numerose esperienze umanitarie in Burkina Faso.
È il leit motiv dell’ultimo laboratorio del Progetto “ParliAmoci” che, moderato dalla coordinatrice Katia Centrone, si terrà alle ore 19.30 di venerdì prossimo, 26 novembre, presso l’Azione Cattolica Giovani della Parrocchia San Pio X di Taranto.
Si avvia così a conclusione il Progetto “ParliAmoci” che è stato promosso da una rete composta dagli enti del terzo settore “Movimento Shalom – Sezione Puglia”, “Il luogo dei possibili” e “Federconsumatori Taranto”, che ha visto anche il coinvolgimento di “Caritas” e “Azione Cattolica” della Parrocchia Pio X.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle “Idee di rete per … promuovere il volontariato 2019”, azione promossa dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto.
Dopo la sospensione delle attività per il lockdown della pandemia Covid-19, il progetto ha ripreso forza e vigore e si avvia alla conclusione, anche se è intenzione delle associazioni della rete garantire prosecuzione e sostenibilità futura agli incontri, per continuare a seminare “parole per costruire” sui temi del sociale e della solidarietà.
Attraverso incontri laboratoriali, infatti, il progetto “ParliAmoci” ha promosso il volontariato rivolgendosi ai giovani con l’intento di avvicinarli al mondo della solidarietà e far emergere, in un contesto ludico-espressivo, le risorse di ciascun partecipante verso la consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
Messi a contatto con la loro emotività mediante tecniche teatrali esperienziali, 40 giovani – di età comprese tra i 10 e i 30 anni – sono stati guidati alla riscoperta delle loro potenzialità, riflettendo da un’ottica nuova su temi sociali e sul ruolo che ognuno può ritagliarsi nel poliedrico mondo del volontariato.
I laboratori, facilitati dagli animatori e dai volontari delle associazioni promotrici, tra questi Michele Bramo e Maria Antonietta Brigida, sono stati realizzati nella parrocchia San Pio X di Taranto, in rete con la Caritas e l’Azione Cattolica parrocchiale, e hanno trattato temi come il bullismo e cyberbullismo, la Solitudine e le sue patologie.
I partecipanti sono stati portati a superare le barriere sociali, le differenze e l’indifferenza, avvicinandosi così in un modo nuovo e positivo alla lotta alla povertà, alla mancanza di cultura, all’esclusione e al disagio sociale: è maturata in loro la consapevolezza che ciascuno, nel suo piccolo, con il volontariato può essere portatore di cambiamento nella propria vita e in quella di qualcun altro.