Iraq: polizia disperde con la forza manifestazione studentesca in Kurdistan

Aggiornato il 24/11/21 at 08:49 pm

Sulaymaniyah (Iraq), (AFP) – Le forze di sicurezza nel Kurdistan iracheno hanno sparato in aria martedì e hanno usato gas lacrimogeni per disperdere diverse migliaia di studenti che manifestavano a Sulaymaniyah per chiedere aiuti finanziari sospesi dal 2014, ha osservato un corrispondente dell’AFP.

Questi problemi illustrano le difficoltà economiche che affliggono il Kurdistan iracheno, nonostante la sua manna petrolifera e il desiderio di mostrarsi come un rifugio di stabilità e prosperità in un paese afflitto dalle guerre. La regione autonoma è già imbarazzata dalle migliaia di migranti, spesso curdi dall’Iraq, ammassati al confine tra Bielorussia e Polonia.

Martedì, per il terzo giorno consecutivo, migliaia di studenti si sono radunati fuori dalla loro università a Sulaymaniyah, bloccando un’autostrada che collega quella città a Kirkuk, nel nord dell’Iraq.

Chiedono il ripristino di una borsa di studio mensile pagata agli studenti della regione autonoma del Kurdistan (tra i 40 e i 66 dollari), ma sospesa dal 2014 dopo il crollo globale del prezzo del petrolio e le discrepanze di bilancio tra il Kurdistan e il governo federale di Baghdad.

La polizia ha sparato diverse raffiche di gas lacrimogeni contro la folla, prima di sparare colpi di avvertimento per costringere gli studenti a disperdersi, ha detto il corrispondente dell’AFP. Hanno poi inseguito gli studenti sparsi per la città e dato fuoco ai cassonetti.

“Gli studenti stanno manifestando perché le nostre indennità sono state tagliate per sei anni, abbiamo un disperato bisogno di questa piccola somma”, supplica uno di loro che parla in curdo, senza dare il suo nome.

“Il y a des étudiants parmi nous qui ne peuvent pas rentrer chez eux dans les provinces car ils n’ont pas la somme nécessaire pour voyager, d’autres n’ont pas assez pour manger trois repas par jour”, ajoute-t- egli.

Interpellata dall’AFP, una fonte del ministero dell’Istruzione superiore del Kurdistan iracheno ha incolpato il ministero delle Finanze, specificando che servirebbero circa 70 miliardi di dinari (o 46 milioni di dollari) all’anno per ripristinare questo aiuto a 135.000 studenti della regione.

Il presidente del parlamento regionale del Kurdistan, Rewaz Faiq, ha convocato i ministri delle finanze e dell’istruzione superiore della regione autonoma alla prossima sessione parlamentare per ascoltarli.