Progetti di cooperazione a Baghdad, Erbil e Kurdistan iracheno

Aggiornato il 03/05/18 at 04:32 pm


Susanna Agostini (PD): “Investire competenza, risorse umane e know how è una scelta politica per la sviluppo economico e per la pace nel mondo”…. Ieri la commissione Pace,dopo il ricordo di Nelson Mandela che compiva 95 anni, ha ascoltato Teresa Vieri , referente per l’Ufficio Relazioni Internazionali e Cooperazione in merito all’evoluzione dell’impegno del Comune di Firenze per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali iracheni. L
 ’Amministrazione fiorentina ha infatti proposto al ministero degli Affari Esteri un progetto che prevede una serie di attività mirate a Bagdad e a Erbil, nel Kurdistan iracheno. E il progetto, realizzato assieme ad alcuni soggetti del territorio fiorentino come la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l’Università degli Studi di Firenze, ha ricevuto il via libera e il sostegno della Farnesina.
 L’obiettivo è rafforzare le competenze di due prestigiose istituzioni irachene, la Biblioteca ed Archivi di Baghdad e l’High Commission of Erbil Citadel Revitalization del Governatorato di Erbil, nel primo caso per il restauro e la digitalizzazione del patrimonio librario, nel secondo per la gestione di un sito già incluso nella lista dell’UNESCO per divenire patrimonio dell’umanità.
 “Siamo molto orgogliosi- ha detto la presidente della commissione pace Susanna Agostini (Pd)- della valutazione positiva ricevuta dal Ministero per il ruolo che Firenze sta svolgendo in Iraq, per la ricostruzione e la pace in territori martoriati da guerre fratricide. Speriamo che il Governo possa portare a compimento la completa attuazione di tutti gli obiettivi posti.
 Segneranno un’impronta nel futuro della cultura e delle tradizioni popolari e storiche di quel Paese: digitalizzare la musica antica come i testi della Biblioteca di Bagdad , distrutti da ripetute guerre, è un obiettivo ambizioso e di fondamentale insperata importanza.
 Ma anche un lungo paziente lavoro che non riuscirà a chiudersi in un progetto annuale ma avrà necessità di un percorso formativa con tempi più lunghi, che noi auspichiamo possa trovare fondi nazionali e Europei.
 Quello che ci aspettiamo ora come amministratori e membri della commissione – ha concluso Agostini – è la presa d’atto che la pace si costruisce con il benessere delle persone, con il cambiamento della qualità della vita con la costruzione di valori essenziali quali la salvaguardia della vita, della salute, dello sviluppo attraverso l’innovazione e la ricerca, incentivando la formazione esportando lo know how che ci differenzia per passione e cultura da tanti altri Paesi.
 Tra l’Italia, Firenze e l’Iraq è fertile un rapporto tra culture vicine nel passato, e nel presente, attraverso la condivisione di valori e si inserisce nell’esigenza di sviluppo a lungo termine dell’Iraq, uno dei paesi con la più alta crescita economica al mondo”
Fonte: Comune di Firenze – Ufficio Stampa

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*