Immigrati: Antezza, politiche integrazione contro tratta esseri umani

Aggiornato il 03/05/18 at 04:33 pm


‘Per sconfiggere la piaga della tratta degli esseri umani e’ indispensabile favorire politiche d’integrazione dei migranti, che non li marginalizzino ne’ li criminalizzino per sottrarli alle maglie del racket e delle organizzazioni criminali”……. Cosi’ la senatrice Pd, Maria Antezza, unica parlamentare italiana intervenuta alla conferenza internazionale sulla tratta degli esseri umani in corso a Sulaymaniya, nel Kurdistan iracheno.
La senatrice e’ sempre stata impegnata su tali tematiche e proprio in funzione del suo lavoro per i diritti delle donne e dei minori e’ stata invitata e ha deciso di partecipare all’importante conferenza.
”L’Italia, per la sua posizione geografica, e’ interessata dal fenomeno essendo sia una paese di transito che di destinazione – ha evidenziato Antezza – e secondo i dati del ministero dell’Interno costituisce la terza fonte di reddito per le organizzazioni criminali, seconda soltanto al traffico di armi e droga. Tra lavoro nero coatto, accattonaggio, sfruttamento sessuale, prelevamento di organi, sono decine di migliaia gli esseri umani vittime di questo fenomeno che vede coinvolta ampiamente la criminalita’ italiana certamente a livello logistico”.
”Stroncare questo traffico – conclude la senatrice – prevenire nuove, continue partenze per viaggi della morte e aprirsi all’accoglienza e’ un dovere per quelle nazioni civili, della comunita’ europea e internazionale. Assumere una visione e un piano per i diritti umani, significa per la politica mettere al centro di essi le donne, il cui riconoscimento determinera’ il profilo democratico, la convivenza futura e la stessa crescita economica e civile”.
(ASCA)
 

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