Conclusa ieri alla Maddalena l’assemblea Nato su Mediterraneo e Medio Oriente

Aggiornato il 03/05/18 at 04:35 pm

Si è concluso ieri, nell’isola de La Maddalena in Sardegna, il seminario annuale del Gruppo speciale ‘Mediterraneo e Medio Oriente’ (GSM) dell’Assemblea parlamentare della Nato. Il seminario era incentrato sull’analisi della situazione politica e militare nel Mediterraneo, nel Medio Oriente e nel Golfo, con particolare riferimento alla transizione nei paesi arabi, al ruolo dell’Iran nella regione, alla situazione in Iraq e alle operazioni Nato nel Mediterraneo. Al Seminario hanno partecipato delegazioni di 25 Paesi. Alla Maddalena, per la prima volta ad una Assemblea parlamentare Nato, ha preso parte un rappresentante del Governo della Repubblica Islamica d’Iran: il Vice Ministro degli esteri Ali Ahani , il quale si è confrontato, nel corso della prima giornata del 4 luglio, con l’ampia platea dei parlamentari dei paesi della Nato e associati.
Molto attesa era anche la relazione del Vice Ministro degli Esteri egiziano Mohamed Moustafa Kamal. Nella seconda giornata del 5 luglio un Focus è stato dedicato alla situazione in Iraq, con interventi di grande rilievo. Erano presenti l’ex Primo Ministro dell’Iraq e leader del partito di maggioranza relativa INA (Iraqi National Accord) Ayad Allawi e il Presidente della Regione autonoma del Kurdistan iracheno Massoud BARZANI. Il Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare Nato è stato costituito nel 1996 per promuovere le attività dell’Assemblea Parlamentare Nato nel settore mediterraneo. Sono abitualmente invitati a partecipare alle riunioni del GSM, oltre ai Paesi Nato, delegazioni parlamentari di 11 Paesi della costa sud del Mediterraneo: Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Cipro, Malta, Autorità Palestinese, Libano e Siria. Di questi undici, quattro hanno lo status di “Membri Associati del Mediterraneo” (Algeria, Giordania, Israele e Marocco) e tre hanno lo status di osservatori parlamentari: Tunisia, Egitto e Autorità Palestinese.
 

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