USA. ATTACCHI ALLE MILIZIO FILO-IRANIANE: PER BUCCINO ‘NON PORTANO A NULLA’

Aggiornato il 04/02/24 at 06:52 pm

di Shorsh Surme –——-Un ex funzionario militare degli Stati Uniti ha affermato che gli attacchi di sabato sera contro le forze iraniane e i gruppi di milizie appoggiati dall’Iran in Iraq e Siria “non porteranno a nulla” e riveleranno solo debolezza di fronte alle avversità iraniane.
Venerdì notte gli Stati Uniti hanno avviato una campagna di ritorsione su larga scala contro la Forza al-Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche Iraniane (IRGC-QF) e i gruppi di miliziani affiliati in Iraq e Siria, colpendo più di 85 obiettivi con oltre 125 munizioni di precisione, secondo il Comando Centrale (CENTCOM). Il presidente Joe Biden ha affermato che questi attacchi continueranno in entrambi i paesi.
“Questi gruppi sciiti che abbiamo colpito in Iraq e in Siria saranno presto riforniti di nuovo razzi e droni, e le strutture che abbiamo colpito torneranno operative nelle prossime settimane, quindi quanto fatto non servirà a nulla”, ha affermato il colonnello in pensione Joe Buccino, ex portavoce del CENTCOM, su k24.
“L’amministrazione Biden, il presidente Biden, sono a conoscenza del rischio di effettuare un vero attacco: se facciamo colpiamo in modo deciso l’Iran, ciò si trasformerà in una guerra più ampia”.
Gli attacchi sono stati ordinati come rappresaglia alla morte di tre soldati americani in un attacco di droni effettuato dalle milizie filo-iraniane su una base militare in Siria domenica scorsa, nei pressi del confine giordano, e fanno parte di una significativa campagna di ritorsione degli Stati Uniti contro le milizie appoggiate dall’Iran.
I funzionari di Washington hanno reso pubblica la loro intenzione di reagire, facendo numerose dichiarazioni sulla selezione degli obiettivi. Buccino ha criticato la pubblicità data, che ha messo in guardia le milizie filo-iraniane dando loro il tempo di prepararsi. “Avete passato cinque giorni a parlare di questo, e nel frattempo questi gruppi sciiti in Iraq e Siria hanno rafforzato le difese, hanno seppellito le munizioni e spostato i loro razzi”, ha detto Buccino, il quale ha aggiunto che “L’Iran è molto felice di giocare a questo tipo di gioco. L’Iran è in guerra con gli Stati Uniti, ma l’Iran non sta combattendo. Questi gruppi di milizie finanziati dall’Iran stanno combattendo al suo posto”.
L’Iraq sta vivendo una situazione molto difficile. I lavoratori da 4 mesi non percepiscono lo stipendio in un paese che galleggia sul petrolio, e che si trova in mezzo al conflitto tra Iran e Usa. Baghdad ha condannato gli attacchi americani come “una violazione della sovranità irachena e un indebolimento degli sforzi del governo iracheno” in un momento in cui i politici iracheni più intransigenti stanno cercando di espellere le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti dal paese.