UCRAINA. IN ARRIVO COMBATTENTI SIRIANI E IRANIANI

Aggiornato il 21/04/22 at 09:14 pm

di Shors Surme ––-Molti giornali del Medio Oriente hanno pubblicato la notizia che soldati siriani hanno lasciato le loro basi per andare a sostenere le truppe russe in Ucraina. Questo avviene nel momento in cui molti militari russi rimangono uccisi nel conflitto, oltre 20mila secondo le autorità ucraine.
Il dispiegamento di truppe siriane in Ucraina risponde al principio della la reciprocità, dal momento che nel 2015 Mosca ha inviato a combattere in Siria i propri militari in sostegno a Bashar al-Assad, cosa che ha evitato la caduta del regime, nonché il recupero del controllo su gran parte del paese.
Damasco, che conta ancora sul sostegno militare russo, ha quindi un obbligo nei confronti della Russia, e le truppe siriane hanno acquisito in questi anni di combattimenti esperienza e formazione, compreso il superamento delle barriere linguistiche. Aspetti questi che faciliteranno il coordinamento delle loro forze in Ucraina.
Il Times, rifacendosi a fonti diplomatiche, ha riportato che “Un primo contingente di soldati (siriani) è arrivato in Russia per l’addestramento militare, prima di portarsi in Ucraina”.
I soldati siriani inviati a combattere nel conflitto russo-ucraino sono membri di un’unità d’elite dell’esercito siriano: la 25ma Divisione, conosciuta come “Tiger Forces”. L’unità ha lavorato a stretto contatto con gli ufficiali russi in Siria.
Anche l’Iran sta organizzando una sorta di “Internazionale sciita” da mettere a disposizione di Mosca.
Un comandante della milizia, le cui forze includono “combattenti dalla Siria e dai paesi vicini”, ha detto al Times che “il suo gruppo ha inviato un altro contingente di 85 uomini in Russia” e “altri sono in arrivo”. “I russi – ha spiegato al Times – ci hanno aiutato quando ne avevamo bisogno, e ora è il momento di restituire parte di ciò che ci hanno offerto”.
Mosca offre alle truppe di un’unità d’élite, come la 25ma Divisione, 1200 dollari al mese per sei mesi, insieme a un bonus di 3mila dollari alla scadenza del contratto. Rispetto ai 100 dollari al mese che riceverebbero nell’esercito siriano, le ricompense finanziarie sono nettamente superiori.
Inoltre se i militari vengono uccisi in combattimento, le loro famiglie riceveranno 2.800 dollari e 600 dollari al mese per un anno.
Gli individui inviati a combattere con i russi devono essere prima controllati dai servizi di sicurezza siriani.
Il presidente russo Vladimir Putin e i suoi comandanti si aspettavano di catturare la capitale ucraina Kiev e di rovesciare il governo in pochi giorni, ma la guerra è invece entrata nella sua quinta settimana.
L’invio di militari da parte dell’Iran avrebbe la funzione di stringere i rapporti con la Russia, cosa che rappresenterebbe un deterrente in caso di attacco da parte degli Stati Uniti e di Israele.
All’Assemblea generale delle Nazioni Unite la Siria è tra i 5 paesi che hanno votato contro la Risoluzione di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina, mentre la Repubblica Islamica dell’Iran è tra i 5 astenuti.