IRAQ. MANOVRE PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Aggiornato il 26/03/22 at 11:32 am

di Shorsh Surme –—-Si susseguono da mesi le trattative tra i partiti in Iraq per la candidatura sia del presidente della Repubblica, che spetta ai curdi, che del primo ministro, che aspetterebbe alla coalizione sciita.
Il Partito Democratico del Kurdistan (KDP), il blocco Sadrista e la Coalizione per la Sovranità (al-Syada) hanno annunciato mercoledì la formazione della coalizione “Salvare la Nazione”, e hanno presentato i loro candidati per il prossimo presidente e primo ministro dell’Iraq.
Il capo del blocco sadrista, Hassan al-Adhari, ha detto in conferenza stampa di aver ottenuto con un gruppo di deputati della coalizione che “i candidati più adatti per l’Alleanza ‘Salvare la nazione’”, per il posto di presidente della Repubblica il curdo Rebar Ahmed, attuale ministro dell’Interno della regione del Kurdistan, e per la posizione di primo ministro Mohammed Jaafar Mohammed Baqir al-Sadr”.
“L’Alleanza ‘Salvare la nazione’ continuerà a formare il governo di maggioranza nazionale e completerà il processo di riforma”, ha aggiunto al-Adhari.
Secondo l’interpretazione della Corte suprema federale irachena dell’articolo 70 della Nuova Costituzione, la Camera dei rappresentanti dovrà eleggere domani un presidente della Repubblica tra i candidati con una maggioranza di due terzi del parlamento.
Non va dimenticato che il gruppo sciita, per la maggior parte composto da partiti pro-Iran, ha cercato di convincere diversi deputati indipendenti a tenere una sessione parlamentare per votare i loro candidati.
Quindi domani si vedrà cosa deciderà il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità.