IRAQ. RAZZI SU ERBIL: L’ATTACCO USA ALLE BASI FILO-IRANIANI

Aggiornato il 01/03/21 at 09:47 pm

di shorsh surme …  La decisione del presidente Usa Joe Biden di ordinare un attacco alla base operativa di un gruppo di miliziani sciiti sostenuti dall’Iran al confine tra Iraq e Siria, è arrivata dopo che i servizi segreti statunitensi avevano appurato che vi sarebbe stata Teheran dietro gli ultimi attacchi sia alla zona verde sia alle basi militari americane in Iraq.
La pianificazione di una risposta militare iniziò il 15 febbraio, quando una dozzina di razzi hanno preso di mira le forze della coalizione fuori dall’aeroporto internazionale di Erbil, uccidendo un americano e ferendo altre nove persone.
I razzi caduti su Erbil, capitale delle Regione del Kurdistan dell’Iraq, non solo rappresentano un attacco agli americani, ma soprattutto destabilizza ulteriormente la regione del Kurdistan, che sin dalla caduta del regime di Saddam Hussein ha cercato di mantenere la pace.
Prima dell’attacco aereo, Biden aveva parlato con il primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi. I due hanno discusso dei recenti attacchi missilistici contro il personale iracheno e della coalizione e hanno convenuto che i responsabili di tali attacchi devono essere tenuti a rispondere delle loro azioni.
Gli attacchi di giovedì sera hanno distrutto diverse strutture in un punto di controllo delle frontiere utilizzato da un certo numero di miliziani sostenuti dall’Iran tra cui il Kataib Hezbollah iracheno e Kataib Sayyid al-Shuhada.