Lugo. Parte dalla città il motto ‘i bambini sono un patrimonio dell’umanità’, pronto un centro per il trattamento, cura e assistenza alla talassemia in Kurdistan.

Aggiornato il 03/05/18 at 04:39 pm


LUGO. L’associazione IPB-Italia che ha la propria sede nell’ufficio del sindaco a Lugo di Romagna e che rappresenta l’ Ufficio Regionale Autonomo di IPB di Ginevra, la più antica e vasta Federazione Mondiale di associazioni di pace,…. ancora una volta porta l’Italia a distinguersi nella compagine internazionale quale fiore all’occhiello per efficacia e operatività dei propri progetti e impegno in questi ultimi anni concentratosi nel kurdistan iracheno oggi tanto impegnato con i propri ‘Peshmerga’ nella lotta contro l’ISIS DASH.
Tutti ricorderanno il progetto ‘Salviamo Fatma’ che coinvolse nel 2011 al Teatro Rossini con grande passione e partecipazione tutta la cittadinanza lughese, fusignanese e comuni limitrofi. Fatma, questa bimba è affetta da Talassemia Major conosciuta anche come ‘cancro del sangue’ una malattia ereditaria tristemente diffusa nel Kurdistan-Iracheno per la consuetudine dei matrimoni fra cugini.
Ebbene salvare anche solo un bambino affetto da talassemia era una cosa certamente lodevole e importante, ma IPB-Italia ha voluto osare di più e traendo dal progetto ‘Salviamo Fatma’ linfa e coraggio ha voluto avventurarsi in un campo ancora più impegnativo e arduo, offrire assistenza anche a tutti gli altri bambini ammalati di talassemia nel Kurdistan Iracheno che non avevano avuto la fortuna, come Fatma, di incrociare il cammino dei volontari di IPB-Italia.
All’insegna di ‘i bambini sono un patrimonio dell’umanità’ IPB-Italia avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Ing. Claudia Cani di Lugo e del Dr. Giovanni Palazzi medico curante di Fatma presso il Policlinico di Modena Reparto di ematologia Pediatrica che hanno offerto con grande generosità e slancio la loro professionalità alla realizzazione dei lay out, planimetrie, elenco dotazioni e strumentazioni mediche necessarie per questo tipo di patologia, siamo riusciti a portare al Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale Task Force Iraq alla persona dell’Ambasciatore Massimo Bellelli il progetto per la costruzione di un CENTRO PER IL TRATTAMENTO, CURA E ASSISTENZA ALLA TALASSEMIA che oggi ci giunge notizia è stato costruito nella città di Hamdanyia città recentemente liberata dai Peshmerga kurdi.
Qui di seguito le mail del MAE che hanno fatto esultare i volontari di IPB-Italia al grido di ‘Ce l’abbiamo fatta‘.
Fonte:romagnagazzette
 

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