Iran: quattro prigionieri politici arabi ahwazi messi a morte per “inimicizia con Dio”

Aggiornato il 03/05/18 at 04:41 pm


di Elisa Cassinelli

Ancora esecuzioni in Iran. Quattro prigionieri politici arabi ahwazi sono stati messi a morte,  lo riferisce Iran Human Rights (IHR). I quattro uomini,….. Ghazi Abbasi , Abdul – Amir Reza – Khanafereh , Abdul – Amir Mojaddami e Jasim Moghaddam Payam, erano stati condannati a morte dal braccio n°1 del tribunale rivoluzionario di Ahwaz il 15 agosto 2012 con l’accusa di “ inimicizia con Dio”. Le condanne a morte sono state confermate dalla Corte Suprema nel mese di febbraio.
Secondo diversi gruppi per i diritti umani, le autorità iraniane avrebbero estorto sotto tortura le confessioni dei quattro prigionieri. Dopo essere stati condannati, i quattro prigionieri sarebbero stati prelevati dalla prigione di Karoun il 3 novembre e tenuti in isolamento dal Ministero dell’Intelligence senza aver accesso ad avvocati o familiari. Questo in aperto contrasto con le norma internazionali.
Mentre l’ultimo round dei colloqui P5 +1 sul nucleare si stava svolgendo a Ginevra da metà ottobre , IHR ha documentato 90 esecuzioni. Cinquanta di queste sono state effettuati in aree etniche dell’Iran; membri delle minoranze etniche sono stati messi a morte nelle parti centrali del paese. Tra questi tre prigionieri curdi e 17 Balochi erano stati condannati per Moharebeh, inimicizia con Dio, un’accusa usata contro chi esprime critiche nei confronti del governo.
Da quando il Presidente Hassan Rouhani si è insediato alla presidenza nel mese di agosto si è verificato un aumento delle esecuzioni e delle violazioni in materia dei diritti umani. Nonostante nei mesi scorsi si siano verificate delle aperture e siano stati rilasciati alcuni prigionieri (come l’avvocatessa Nasrin Sotoudeh), poco sembra essere cambiato rispetto agli anni precedenti.
fonte:italnews
 

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