Omicidi Pkk a Parigi, intelligence francese punta sulla faida interna

Aggiornato il 03/05/18 at 04:32 pm


di Andrea Cortellari

Comincia, forse, a sollevarsi la nebbia fitta che ha avvolto finora l’omicidio parigino di tre attiviste curde avvenuto lo scorso nove gennaio in rue Lafayette, all’interno dell’Istituto curdo di Parigi. ………. Se l’intelligence francese ha ragione, le indagini in corso sono un passo più vicine a capire chi – e perché – ha ucciso Sakine Cansiz, Leyla Soylemez e Fidan Dogan, freddate con un colpo alla testa in un omicidio che da subito è sembrato un’esecuzione.
Tre le ipotesi fondamentali avanzate fino a oggi: un sabotaggio del dialogo curdo-turco, in accelerata grazie a una nuova road map, un’azione diretta della Turchia – ipotesi avanzata da alcuni attivisti – o una faida interna alla comunità curda.
Proprio l’ultima ipotesi, quella di dissidi interni al partito, convince sempre di più l’intelligence francese.
Nei giorni scorsi Kendal Nezan, chairman dell’Istituto parigino teatro del triplice omicidio, aveva espresso le sue perplessità in merito. Ma le autorità francesi sembrano convinte: dietro alla morte delle tre donne c’è un conflitto interno al Pkk.
L’ipotesi di una faida in fondo non è così assurda. Il compagno della Cansiz, co-fondatrice del Partito dei lavoratori curdo uccisa a Parigi, era stato ammazzato anni orsono proprio nel corso di uno scontro tra il gruppo capitanato da Ocalan e chi, all’interno del Pkk, propendeva per una diversa visione dell’azione curda.
Secondo quanto scrive Doğan, agenzia d’informazione turca, i francesi erano al corrente, già prima degli omicidi, di dissidi tra diverse fazioni del Pkk. Non sarebbe neppure da escludere che “poteri stranieri” abbiano sparso benzina sul fuoco, servendosi di membri del Pkk in disaccordo con la linea del partito per portare a termine la missione omicida.
Secondo Le Parisien la polizia francese ha anche trattenuto due persone, di 39 e 31 anni, in relazione ai fatti di Parigi. Il fermo, attuato il 17 gennaio, è durato poche ore. I sospetti sono abitanti della capitale francese di origini turche. Uno dei due potrebbe avere fatto da autista alla Cansiz.
fonte:ilgiornale

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