Pavia: Master in Etnobiofarmacia per i primi studenti curdi

Aggiornato il 03/05/18 at 04:34 pm


Oggi, lunedì 26 Marzo, alle ore 15.00, nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia, verranno discusse le Tesi di Master di II° livello in “Etnobiofarmacia ed Utilizzo Sostenibile della Biodiversità” da parte degli studenti Kurdi Fuad Othman Abdullah, Hawraz Ibrahim Mohammed Amin, Karzan Mahmood Ahmed, Mohammed Farhad Ibrahim. Sarà presente il Prof. Faiq Hussain, della Salahaddin University, in cui questi studenti si sono laureati……… Questo evento, oltre a segnare una tappa importante del percorso formativo e scientifico di questi studenti, rappresenta anche una data importante per il progetto Prokurdup, finanziato fra i progetti Astil della Regione Lombardia, che vede coinvolto il CISTRE, dall’ottobre 2010, in ricerche di tipo chimico-farmaceutico sui principi attivi delle piante del Kurdistan iracheno insieme a un gruppo di ricercatori della Salahaddin University di Erbil.
C’è infatti un grande interesse da parte della Regione Lombardia per la Regione Autonoma del Kurdistan iracheno che, dopo le note e tragiche vicende dell’epoca di Sadam Hussain, sta vivendo un momento di vero boom economico e di risveglio culturale, grazie anche alle enormi potenzialità finanziarie legate all’estrazione del petrolio.
Le autorità Kurde sono molto interessate a migliorare rapidamente il livello dell’istruzione universitaria e della ricerca scientifica, soprattutto negli ambiti delle scienze naturali, dell’ingegneria, della medicina e dell’agricoltura, come motore di sviluppo dell’economia. Di fatto, grazie al progetto Astil, dall’inizio del 2011, sono presenti nei laboratori dei Dipartimenti di Chimica e di Farmacia, affiliati al CISTRE, questi 4 studenti kurdi, che saranno i primi a ricevere in Italia un diploma di Master di II° livello.
Questa iniziativa con l’Università di Erbil potrebbe quindi essere la prima, e non solo nel campo chimico-farmaceutico, di altre collaborazioni con le Università Kurde con cui, tra le primissime Università lombarde, quella di Pavia ha da tempo stabilito dei contatti.
Il centro interdipartimentale CISTRE dell’Università di Pavia, da anni impegnato nello studio di principi bioattivi di origine vegetale con possibile attività farmacologica, è un esempio concreto di efficace ed integrata collaborazione fra ricercatori di diverse aeree scientifiche: biologi, chimici, farmacologi, chimico-farmaceutici, botanici lavorano su comuni progetti di ricerca. Il Centro ha inoltre promosso, da sempre, contatti e collaborazioni con Enti e Università di tutto il mondo, soprattutto dei Paesi del Terzo Mondo, portando a Pavia, per lavorare nei laboratori dell’Università afferenti al Centro e per frequentare corsi di Master e di Dottorato, studenti dell’ Ecuador, Zimbabwe, Camerun, Venezuela, Guatemala, Cile, Cina, India, Russia, Croazia, Colombia, Kurdistan iracheno.
Fonte:controcampus
 

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