Delegazione del Kurdistan in Palazzo Vecchio per uno scambio di esperienze di democrazia partecipativa

Aggiornato il 03/05/18 at 04:34 pm


Uno scambio di buone pratiche per il governo locale. Questo l’obiettivo degli incontri di una delegazione del Kurdistan in questi giorni in Toscana. Oggi in Palazzo Vecchio, i rappresentanti curdi accompagnati…….. dai referenti della ONG “Un ponte per” e della “Tavola per la Pace e la Cooperazione” di Pontedera, sono stati ricevuti dall’assessore alla cooperazione Stefania Saccardi e dai rappresentanti della commissione Pace presieduta da Susanna Agostini. In particolare sono state approfondite le tematiche relative all’esperienza innovativa dei “Cento luoghi”.
“Ho portato volentieri il saluto del sindaco Matteo Renzi alla delegazione – ha sottolineato l’assessore Saccardi – perché riteniamo che sia sempre più importante scambiarsi le buone prassi relative all’amministrazione delle città e perché attraverso le conoscenze reciproche si può costruire una base solida per la pace fra le città e fra i popoli”.
Della delegazione del Kurdistan fanno parte Dana Sophists, presidente commissione parlamentare per i rapporti con la società civile, membro commissione educazione del Patriotc Union of Kurdistan (PUK), Bahroz Mohammed Salih Faqe Rashid, Governatore della Provincia di Sulaymaniya (PUK), Sabeha Ahmed Mustafa, parlamentare membro commissioni diritti umani e società civile del Kurdistan Democratic Party (KDP), Pishawa Tawfeeq Maghdeedih, parlamentare membro commissioni diritti delle donne e società civile, del Goran (Change movement), Goran Azad Mohammed, parlamentare membro commissione legale (PUK), Awaz Wahid Khidr, parlamentare membro commissioni delle municipalità e della società civile (KDP).
”Un benvenuto alla delegazione di esponenti politici nel Parlamento Regionale del Kurdistan iracheno – ha detto la presidente Agostini – a Firenze per proseguire un rapporto avviato con diversi livelli di referenti istituzionali fin dal 2006. Un percorso che vede, attraverso l’accreditamento delle istituzioni, persone e associazioni cooperare per la ricostruzione e il raggiungimento di una compiuta democrazia, in terre devastate ancora oggi da guerre fratricide. Il compito che abbiamo è quello di poter rispondere ad una domanda di formazione di giovani studenti del Kurdistan iracheno che intendono specializzarsi in materie per noi esplorate come la capacità imprenditoriale in tema di servizi, lo know how per il recupero del patrimonio culturale, storico e artistico”.
“La formazione per apprendimento e la riduzione dei conflitti – ha aggiunto la presidente Agostini – è anche uno degli obiettivi che anche l’Associazione Mayors for Peace, promotrice dei primi incontri con le istituzione irachene, si propone. Costruire la pace significa appunto contaminare le culture per affrontare insieme nuove sfide e superare antiche controversie fra i popoli. La sinergia necessaria per dare gambe alla volontà politica delle istituzioni è la presenza dell’associazionismo e volontariato pacifista che opera direttamente sul territorio iracheno e curdo in particolare. ‘Un ponte per’ guidato per questo progetto da Martina Pignatti, sta dimostrando la capacità di relazionare soggetti differenti e condurli alla condivisione anche istituzionale di più obiettivi programmatici”.(fd)
Fonte:Met
 

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