Kurdistan Iracheno fra passato e presente

Aggiornato il 03/05/18 at 04:35 pm


Oggi raggiunge un milione e mezzo di abitanti ed è una delle città più antiche della terra, in quanto il suo nucleo originario risale a 6000 anni fa. Si tratta di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno, semisconosciuta al mondo occidentale ma vera ‘perla’ archeologica e culturale del Medio Oriente che, se non salvaguardata, rischia di scomparire. Se ne parlerà sabato prossimo a Palazzo Vecchio, in un convegno internazionale dal titolo “Nel Kurdistan iracheno tra passato e presente”, organizzato nel Salone dei Duecento dalle 9.30. Tra gli interventi previsti, l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, la presidente della commissione pace, diritti umani e relazioni internazionali Susanna Agostini, il direttore della rivista Archeologia Viva Piero Pruneti. Sarà anche presente Fariborz Kamkari, scrittore e regista de ‘I fiori di Kirkuk’, una storia d’amore sullo sfondo dell’Ira degli anni Ottanta.
L’assessore da Empoli è stato nell’inverno scorso proprio a Erbil. “Firenze – afferma – può avere un ruolo molto importante nel dare una mano a questa città, il cui nucleo, la cittadella archeologica, è straordinaria. Il Comune è impegnato in prima linea in un’attività di lobbyng presso l’Unesco perché possa essere inserita nel patrimonio mondiale dell’umanità. Anche questo convegno, che per un giorno mette insieme relatori fiorentini, italiani e curdi, può essere un bellissimo momento di diplomazia culturale e solidale”.
“I rapporti tra Firenze ed Erbil – ha ricordato Agostini – risalgono al 2007, quando un rappresentante della città curda partecipò al convegno promosso dai sindaci aderenti all’associazione Mayors for Peace. Da allora il legame non si è mai spezzato: il popolo del Kurdistan guarda con favore e attenzione all’Italia in generale e a Firenze in particolare e nostro interesse è continuare a promuovere temi che ci stanno a cuore come la cultura, i diritti, le pari opportunità e la legalità”.
“La cittadella di Erbil – ha spiegato Pruneti – sorge su una collinetta artificiale di circa 50 metri e nel corso dei secoli è sempre stata abitata, fenomeno urbanistico inedito in Europa. Al momento, però, la popolazione si è concentrata nei sobborghi e c’è il rischio di un progressivo abbandono e degrado del sito archeologico. Sono attualmente in corso progetti di recupero a cura delle università di Roma e Napoli che puntano alla catalogazione del patrimonio culturale, primo passo indispensabile per la salvaguardia dell’area”.

Firenze – sabato 25 giugno 2011
Firenze – sabato 25 giugno 2011
ore 9.30 – 13.30
Palazzo Vecchio (Salone de’ Dugento)
NEL KURDISTAN IRACHENO FRA PASSATO E PRESENTE
Incontro internazionale
Saluti autorità italiane e curde
Giuliano da Empoli assessore alla Cultura – Comune di Firenze
Firenze e il Kurdistan iracheno
Salar Khudur Hussain presidente Consiglio comunale di Erbil
Oggi il Kurdistan iracheno
Dara Al-Yaqoobi direttore di HCECR – Erbil
Dal passato della cittadella di Erbil verso un futuro migliore
Roberta Giunta codirettore Progetto di Cooperazione italiano nel Kurdistan iracheno (MAE-IsIAO)
Il Progetto di cooperazione italiano: la cittadella di Erbil e le collezioni museali
Luca Colliva archeologo, Sapienza – Università di Roma
Indagini archeologiche sulla cittadella di Erbil
Andrea Misuri inviato di Archeologia Viva nel Kurdistan iracheno
Un italiano nella terra dei Curdi
Fariborz Kamkari scrittore e regista de I fiori di Kirkuk
intervistato da Giulia Pruneti giornalista TVR Teleitalia/7Gold
Susanna Agostini Commissione Pace Diritti Umani Relazioni Internazionali – Comune di Firenze
Firenze-Erbil, un dialogo tra istituzioni. Dalla solidarietà alla cooperazione
Coordina: Piero Pruneti direttore di “Archeologia Viva”
Break offerto da VESTRI CIOCCOLATO – Firenze
INGRESSO LIBERO

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