Cooperazione: enti locali e associazioni toscane nel Kurdistan iracheno

Aggiornato il 03/05/18 at 04:36 pm


Dal 13 al 19 dicembre – si legge nella nota – i rappresentanti degli Enti toscani sono impegnati in una fitta agenda di incontri con esponenti del governo regionale del Kurdistan iracheno (KRG), tra cui il Vice-Governatore e il Ministro della Cultura, nonche’ parlamentari delle Commissioni sui diritti umani, delle donne e societa’ civile. Il rafforzamento delle istituzioni locali irachene e’ l’obiettivo principe della missione degli enti locali toscani e molto importante e’ stato anche il confronto con esponenti delle minoranze religiose, tra cui il Vescovo caldeo di Ankawa e i sacerdoti yazidi di Lalish, in un momento in cui si assiste a un’ondata di violenze che mettono a repentaglio la loro sicurezza.
Questa visita pone le basi per una cooperazione decentrata tra enti toscani e iracheni in materia di promozione dei diritti e di servizi alle fasce piu’ vulnerabili della popolazione. Particolarmente importante e’ il programma regionale contro la violenza sulle donne, uno dei problemi sociali piu’ diffusi nel Paese. Nel confronto della delegazione con i membri della rete Laonf provenienti da tutto il Paese, gli attivisti di Baghdad hanno evidenziato quella che a loro avviso e’ l’ipoteca piu’ pesante sul futuro democratico del Paese: essendo gli enti locali iracheni finanziati per oltre il 90% dai proventi del petrolio e quindi indipendenti dal gettito fiscale dei cittadini, difficilmente mostrano interesse rispetto alle loro rivendicazioni sulle liberta’ civili.
I rappresentanti della societa’ civile irachena guardano quindi ai loro alleati internazionali con la speranza di ottenere collaborazione per la salvaguardia dei diritti umani. Proprio per questo l’ampliamento dei progetti di cooperazione decentrata agli enti locali iracheni e il confronto con il modello toscano possono essere una chiave di volta nella solidarieta’ internazionale con l’Iraq, coerentemente con l’impegno pacifista che ha visto la Toscana nel 2003 esporre bandiere della pace su tutti i balconi.
Adnkronos) –

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