Ondata di arresti ad Ankara Decapitata l’Al Qaeda turca

Aggiornato il 03/05/18 at 04:38 pm

ANKARA – I servizi di sicurezza turchi hanno probabilmente decapitato la cellulla dell’organizzazione terroristica Al Qaeda. Infatti, in un nuovo durissimo colpo, ieri mattina, con operazioni contemporanee ad Ankara e in altre 15 città del Paese i poliziotti hanno arrestato 120 persone ritenute coinvolte a vario titolo con il gruppo che fa capo a Osama bin Laden. Nell’operazione sono state sequestrate anche armi e munizioni, e numerosi documenti. Fra le località in cui sono stati effettuati gli arresti vi sono Istanbul, Malatya, Mersin, Sanliurfa e Gaziantep, dove fra i cinque fermati sembra vi sia un responsabile di spicco del gruppo.
L’ultima offensiva dei servizi di sicurezza contro l’organizzazione terroristica era cominciata lunedì scorso con l’arresto di 31 persone ed è proseguita martedì con la cattura di altri 13 presunti membri del gruppo. Gli arresti di martedì sono venuti al termine di una vasta operazione svoltasi in tre quartieri di Ankara durante la quale è finito nella rete Serdal Erbasi (nome in codice Abu Zer), ritenuto il “cervello” di Al Qaeda in Turchia.
Gli agenti hanno fatto irruzione in sette appartamenti dove hanno trovato un fucile mitragliatore Kalashnikov, sei caricatori, attrezzatura per realizzare ordigni esplosivi e macchinari per stampare passaporti falsi, oltre a molte tute mimetiche militari e attrezzature mediche pronte ad essere spedite in Afghanistan. Secondo la polizia, l’ala turca di Al Qaeda si stava preparando a compiere attentati contro il contingente militare turco dispiegato a Kabul sotto la bandiera della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza della Nato (Isaf). È da sette anni che Al Qaeda è molto attiva in Turchia come dimostrano le molte operazioni condotte per eliminare la sua presenza nel Paese.
Il 16 settembre scorso furono arrestate sei persone ritenute coinvolte in quattro attentati suicidi compiuti da Al Qaeda ad Istanbul nel novembre del 2003 contro due sinagoghe e due obiettivi britannici (il consolato e la banca Hsbc) che fecero 63 morti. Il 21 aprile del 2009, 37 persone vennero arrestate in varie parti del Paese perché sospettate di appartenere al gruppo terroristico dopo che all’inizio di aprile altri sette presunti membri di Al Qaeda erano stati catturati nella provincia occidentale di Ekisehir. Il 9 luglio del 2008, a Istanbul, tre terroristi e tre agenti rimasero uccisi in una sparatoria cominciata dopo un assalto contro il posto di polizia situato all’esterno del consolato Usa. Il 29 agosto seguente, sempre ad Istanbul, le squadre antiterrorismo sventarono un attentato arrestando 21 persone

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