I Curdi dell’Iran: un popolo in movimento

Aggiornato il 29/06/25 at 05:57 pm

di Hussamattin TURAN ———La questione curda si estende su più paesi del Medio Oriente. In ciascuno di essi, prende forme diverse, modellate dalla storia, dalla politica e dalla società locali. In Iran, i curdi rappresentano una delle comunità più attive e organizzate. Il loro impegno politico non si limita alla propria regione: ha un peso reale sull’intero percorso del popolo curdo.
Un evento simbolico resta la fondazione della Repubblica di Mahabad, nel 1946. Durò solo pochi mesi, ma fu la prima esperienza concreta di autogoverno curdo. Nonostante la brevità, lasciò un segno profondo nella memoria collettiva. Per molti curdi iraniani, Mahabad è ancora oggi un riferimento identitario.
Dopo quella stagione, l’impegno politico non si è interrotto. Attraverso movimenti come Komala e il Partito Democratico del Kurdistan Iraniano, la lotta ha assunto forme diverse: a volte armate, a volte civili, spesso ideologicamente strutturate. La continuità è stata la vera forza.
Oggi la società curda in Iran è giovane, istruita, tecnologicamente connessa. Molti sono coinvolti nei movimenti per i diritti civili, in particolare le donne. Le proteste esplose dopo l’uccisione di Jina Amini lo dimostrano. Lo slogan “Jin, Jiyan, Azadî” – Donna, Vita, Libertà – è diventato un grido non solo curdo, ma universale.
In questo contesto, la questione curda si intreccia con una crisi più ampia. Il regime iraniano, fondato su basi teocratiche, affronta crescenti tensioni sociali. I curdi non si muovono da soli: collaborano con altri gruppi oppositori, costruiscono alleanze, danno voce a un malessere diffuso. Alcuni analisti parlano di un possibile cambiamento improvviso. Non si tratterebbe di un sogno romantico, ma dell’effetto di anni di pressione, esperienza e organizzazione.
I curdi dell’Iran sono forse il segmento più dinamico dell’intera comunità curda. Hanno radici storiche, ma guardano avanti. Se riuscissero a innescare una trasformazione significativa, il loro esempio potrebbe rilanciare la causa curda anche in altri paesi. E allora, ciò che oggi sembra locale, domani potrebbe avere un respiro ben più ampio.