
Aggiornato il 21/06/25 at 12:54 pm
di Shorsh Surme –——In un nuovo sviluppo della crisi regionale, il Qatar ha invocato la necessità del disarmo nucleare in Medio Oriente e l’obbligo per l’entità occupante israeliana di attuare correttamente le risoluzioni internazionali e di aderire al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Secondo la Qatar News Agency, ciò è avvenuto in un discorso di Abdulaziz Salmeen al-Jabri, presidente del Comitato nazionale del Qatar per la Proibizione delle armi nucleari, durante la Conferenza generale annuale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a Vienna. L’AIEA ha confermato che l’adesione di Israele al Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari è la condizione fondamentale per l’istituzione di una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente. Ha inoltre chiesto di porre gli impianti nucleari israeliani sotto la supervisione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, in un momento in cui Israele ignora tutte le risoluzioni internazionali ed espone l’intera regione al rischio di guerra, all’escalation delle tensioni e a massicci armamenti di vario tipo, principalmente con il sostegno occidentale e americano. La necessità della messa al bando delle armi nucleari
La richiesta del Qatar è stata sostenuta da legittime risoluzioni internazionali, tra cui le risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 1974, le risoluzioni 487 del Consiglio di Sicurezza adottate nel 1981 e 687 del 1991, e numerose risoluzioni dell’AIEA. Tra gli Stati e le parti, diversi Paesi del Medio Oriente che non hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione che tra questi non c’è l’Iran.
Alla luce del rifiuto di Israele di non firmare il Trattato di proibizione delle armi nucleari (TNP), emerge una preoccupazione di lunga data nella regione. È ampiamente noto che Israele possiede armi nucleari, sebbene abbia mantenuto una politica di ambiguità nucleare, senza né confermarne né negarne l’esistenza. Questa posizione ha creato un grave dilemma di sicurezza in Medio Oriente, poiché la presenza di armi nucleari destabilizza l’intera regione.