Tutta un’altra storia –

Aggiornato il 05/05/25 at 12:33 pm

Recensione di Shorsh Surme
Gianluca Versace nel suo ultimo libro “Tutta un’altra Storia” utilizza un linguaggio semplice ma poetico, che riesce a comunicare messaggi profondi senza mai risultare pesante. Le illustrazioni, realizzate dall’autore stesso, aggiungono un tocco di magia e intimità al libro, rendendolo ancora più speciale.
Uno degli aspetti più toccanti del libro è la sua capacità di parlare, non solo gli adulti ma a tutti, dando la possibilità che possono riflettere sulle lezioni di vita nascoste tra le righe. Frasi come “Il compagno Michail Sergeevic Gorbaciov, aveva messo giù la cornetta del telefono. La mano destra era percorsa da un impercettibile, costante e fastidioso tremore.
Per prima cosa aveva pensato a Irina, la loro amatissima figlia unica Ed era trasalito”
L’essenziale è invisibile agli occhi” rimangono impresse nella mente, invitando il lettore a guardare oltre le apparenze.
In conclusione, come ha sottolineato suo amico e collega Mauro Mazza nella Prefazione dicendo ” prima di inviare questi righi all’Autore, gli ho solo detto: hai scritto dei racconti- saggi nel duplice senso: storia che sollecitano riflessioni sulla storia stessa. è un libro che non smette mai di sorprendere e ispirare. È una lettura che consiglio a chiunque desideri riscoprire la bellezza delle cose semplici e il valore delle relazioni autentiche”.
Il sottoscritto non conosceva la storia di Botteghe Oscure come sede dal partito Comunista Italiano, ma i racconti dell’amico e fratello Gianluca con questo suo ennesimo libro ma ha dato la possibilità di conoscere la storia non solo di un Partito ma dell’Italia, che io come Curdo la considero la mia seconda patria.