PALESTINA. LE MANOVRE GEOPOLITICHE AGLI INIZI DEL NOVECENTO

Aggiornato il 17/10/23 at 08:02 pm

di Shorsh Surme –……….Il conflitto tra il popolo israeliano e il popolo palestinese ha origini lontanissime, ma resta attuale perchè non è mai stato risolto e, per questo motivo, periodicamente riesplode. Alle 7.00 di mattina del 7 ottobre 2023 Hamas, il gruppo palestinese politico e paramilitare, ha iniziato l’operazione “Alluvione al-Aqsa”, il cui intento è stato quello porre fine alle “violazioni israeliane”, ovvero quello che i palestinesi definiscono “la profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme” e il costante rifiuto da parte di Israele di liberare i prigionieri palestinesi. Hamas ha attaccato Israele scaricando centinaia di razzi e missili sulle città nel Sud e nel centro del Paese e infiltrando combattenti nel territorio e definendo questo attacco “il giorno della grande rivoluzione”. In poche ore sono stati centinaia i morti e migliaia i feriti da entrambe le parti e Hamas ha preso in ostaggio numerosi civili e militari, in una guerra che non vede indietreggiare nessuno. Ma da dove nasce questa situazione, questa conflittualità che periodicamente risponde?
La guerra contro i turchi in Medio Oriente fu poi ripresa nel giugno del 1916 con la rivolta araba iniziata dallo sharif della Mecca Hussein ibn Ali contro l’Impero Ottomano, dopo accordi segreti con gli inglesi, che gli fecero credere di assecondare la nascita di un grande Stato arabo indipendente. I figli di Hussein, Abdullah e Faysal, furono coadiuvati da alcuni consiglieri britannici, fra i quali il capitano Thomas E. Lawrence, che divenne poi famoso con l’appellativo di Lawrence d’Arabia.
Nel luglio 1917 gli arabi occuparono il porto di Aqaba sul Mar Rosso, mentre l’offensiva di Allenby portò alla conquista di Gerusalemme in Palestina, il 9 dicembre 1917.
ln quei giorni la Palestina si ritrovò al centro della questione israeliana. Il segretario per gli Affari esteri britannnico Arthur James Balfour aveva inviato a lord Lionel Walter Rothschild (banchiere svizzero e attivista sionista), membro del movimento sionista inglese, una lettera in cui si impegnava a mettere a disposizione del movimento sionista dei territori in Palestina per costituire un focolare nazionale. Era la famosa Dichiarazione di Balfour.
Dopo la fine della Prima guerra mondiale, la Palestina fu affidata in mandato alla Gran Bretagna e nel territorio palestinese venne inclusa la regione desertica fra il Mar nMorto e il Golfo di Aqaba. Lungo il Mediterraneo i confini palestinesi furono segnati a sud di Gaza dalla frontiera tradizionale con l’Egitto e a nord di San Giovanni d’Acri, quella con il mandato francese del Libano.