PUTIN BOMBARDA OGGI L’UCRAINA. MA PRIMA ERA LA SIRIA

Aggiornato il 13/03/22 at 04:28 pm

di Shorsh Surme –—Se l’occidente avessero agito per tutte le situazioni e per tutte le guerre in giro per il mondo, a cominciare dal Medio Oriente per arrivare all’Afghanistan e all’Asia in generale, per non saremo arrivati a questo punto.
Lo “zar” Vladimir Putinin questi ventidue anni di potere ha fatto quello che ha desiderato. asti pensare il suo sostegno completo al dittatore siriano Bashar al-Assad nel massacrare la popolazione civile, non solo gli accordi siglati con il suo amico, il “sultano” turco Recep Tayyp Erdogan, membro dello Nato.
Oggi in Ucraina vi sono centinaia di morti e migliaia di sfollati, le conseguenze umanitarie di questa guerra saranno devastanti particolarmente per la popolazione civile.
Putin non si è mai tirato indietro nel bombardare anche i civili siriani: è stata scioccante la testimonianza del profugo siriano Ahmad Rakan, rilasciata al giornale arabo al-Basher in un campo dei rifugiati controllato dai ribelli, quando ha saputo dell’invasione russa dell’Ucraina. Ha spiegato che “Più di due anni fa, un attacco aereo russo ha distrutto la mia casa durante un’offensiva dei governativi siriani, una lotta durata mesi e sostenuta dalla potenza di fuoco di Mosca; io e decine di migliaia di altri siriani siamo stati costretti a abbandonare le nostre case”. “Noi più di chiunque altro sentiamo il dolore del popolo ucraino”.
Negli ultimi undici anni, i siriani come Rakan hanno sperimentato in prima persona la potenza militare della Russia, colpendo le roccaforti dell’opposizione, mediando accordi di resa di massa e schierando la polizia militare in tutto il paese, rendendolo praticamente un protettorato russo in Medio Oriente.
Diversi osservatori ritengono che l’intervento militare della Russia in Siria e l’impunità con cui è stato accolto dalla comunità internazionale ha incoraggiato Vladimir Putin. Come pure che il rinnovato punto d’appoggio in Medio Oriente possa affermare il potere russo a livello globale. “Non c’è dubbio che l’intervento russo in Ucraina arrivi dopo una serie di interventi militari russi in Georgia nel 2008, Crimea nel 2014 e Siria nel 2011”, ha detto Ibrahim Hamidi, ex diplomatico siriano e giornalista per il Asharq al-Awsat, con sede a Londra. Putin “crede che l’America stia regredendo, che il ruolo della Cina stia aumentando e che l’Europa sia divisa”.