Nuovo Progetto Archeologico nel Kurdistan Iracheno

Aggiornato il 10/01/22 at 04:58 pm

Istituto Kurdo —— Nel dicembre del 2021, è stato siglato, con il Direttorato Generale delle Antichità del KRG, Kurdistan Regional Government (Iraq), e con il Direttorato delle Antichità di Garmian, il primo accordo di un nuovo progetto archeologico finalizzato allo studio e alla salvaguardia del sito archeologico di Sarqala.

La nuova Missione Storico-Archeologica nel Kurdistan (MiSAK) dell’ISMEO e dell’Istituto Internazionale di Cultura Kurda di Roma, che è incaricata di realizzare questo progetto, è guidata dall’archeologo Dott. Luca Colliva.

Sarqala è nota per il ritrovamento di una ricca tomba a camera di periodo partico (248 a.C. – 227 d.C.), i cui rinvenimenti sono oggi al Garmian Civilizations Museum a Kalar. Il villaggio di Sarqala si trova nel distretto di Garmian, a sud del governatorato di Sulaymaniyah, che comprende molti luoghi caratterizzati da bellezze paesaggistiche e storico archeologiche, tra cui il famoso Castello di Shirwana. Quest’area gode, inoltre, di un clima mite per buona parte dell’anno, un fattore particolarmente attraente per il turismo.

Molti siti e monumenti di grande interesse storico e archeologico si trovano nella provincia di Kifri (180 km a sud di Sulaymaniyah), sotto-distretto di Garmian, a cui appartiene anche Sarqala. Kifri è considerata una delle più antiche città del Kurdistan e interessanti resti storico-archeologici sono ancora oggi visibili in molti suoi quartieri. Alcuni di questi monumenti rappresentano ancora oggi l’identità stessa della città, in particolare il mercato di al-Qaysariyya, Saray Kifri, la casa di majid pasha Baban e il castello di al-Basha, che sono stati costruiti con le rocce e l’intonaco locale.

Il nuovo progetto della MiSAK a Sarqala ha come obiettivi principali lo studio storico-archeologico, la tutela e la valorizzazione di questo importante sito che comprende, oltre alla necropoli di epoca partica, il tell di Qalla Kon, un probabile sito multifase che corrisponde quasi certamente a una parte dell’insediamento collegato alla vicina necropoli.

Tutte le attività del progetto sono realizzate con la collaborazione della Direzione Generale delle Antichità del KRG; del Direttore Generale, Kaifi Mustafa Ali; della Direzione delle Antichità di Garmian e del suo direttore, Salih Mohammed Sameen e con il prezioso supporto del Consolato Italiano a Erbil.

Il Dott. Luca Colliva, è un archeologo e ricercatore dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dal 1999 collabora con diverse missioni archeologiche in Asia, tra cui la Missione Archeologica Congiunta Irano-Italiana nel Fars (Joint Iranian Italian Archaeological Mission in Fars) di RICHT, Università di Shiraz, Università di Bologna e ISMEO, condiretta da A. Askari Chaverdi (Shiraz University) e P. Callieri (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), di cui è vicedirettore italiano, e attualmente co-dirige, insieme col Dr. Emad Matin, nell’ambito delle attività della stessa missione, il progetto LoP – Land of Persepolis.

Dal 2008 si interessa di progetti legati all’archeologia del Kurdistan iracheno e dal 2011 al 2017 ha co-diretto la MAIKI, Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno della Sapienza Università di Roma, diretta dal prof. C.G. Cereti (Sapienza, Università di Roma), di cui è rimasto vicedirettore fino al 2020.