USA. DOPO LE BOMBE SUI CURDI ERDOGAN VA DA TRUMP: SANZIONI O STRETTE DI MANO AL MEMBRO NATO?

Aggiornato il 13/11/19 at 02:37 pm

di Shorsh Surme –Dopo tutto quello che il “sultano presidente” turco Recep Tayyp Erdogan ha combinato nel nord della Siria, massacrando la popolazione curda a Rojawa, sarà domani in visita a Washington per incontrare il presidente americano Donald Trump
La domanda sorge spontanea… di cosa parleranno? Di come ha agito nei confronti della popolazione civile bombardata il 9 ottobre con 25 caccia?
Il presidente della Turchia dovrebbe aspettarsi di affrontare difficili domande quando arriverà, lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti in un’intervista con Face the Nation della CBS, trasmessa domenica. Nella trasmissione Robert O’Brien ha sottolineato che la Turchia è un importante alleato della NATO, come pure che sostenere l’alleanza militare è una priorità. “La visita di Recep Tayyip Erdogan alla Casa Bianca – ha spiegato O’Brien, sta avvenendo in un momento in cui si sono accentiate le tensioni tra le due nazioni: i legislatori statunitensi stanno prendendo in considerazione la legislazione che impone sanzioni alla Turchia a causa dell’offensiva militare turca contro le forze curde nel nord della Siria, dove sia l’esercito Turco che i loro allieti siriano sono accusate di aver commesso crimini di guerra”.
Non dimentichiamo che all’inizio del 2019 gli Stati Uniti avevano rimosso la Turchia dal programma di aerei da combattimento F-35 dopo che Ankara, membro della Nato, aveva acquistato il sistema di difesa aerea S-400 della Russia. Nonostante questo la Turchia continua ad essere considerata importante membro della Nato.
Alla luce di tutte le violazioni che ha commesso il “sultano”, e non solo, se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riconoscerà le sanzioni votate del Congresso non potrà dire che la Turchia svolga un ruolo geopolitico essenziale per la NATO.
“Voglio solo ringraziare e congratularmi con il presidente Erdogan. È un mio amico e sono contento che non abbiamo avuto problemi perché, francamente, è un leader, ed è un uomo duro ”, ha dichiarato Trump dopo l’annuncio del cessate-il-fuoco. “È un uomo forte, ha fatto la cosa giusta e lo apprezzo molto, e lo apprezzerò in futuro”, ha aggiunto il capo della Casa Bianca. Aver ucciso donne, bambini e distrutto interi villaggi, ha fatto.

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