L’edilizia italiana guarda al Kurdistan iracheno

Aggiornato il 03/05/18 at 04:32 pm


Missione dell’Ance nella regione autonoma con 35 imprese
L’edilizia italiana si affaccia al Kurdistan iracheno. Si è appena conclusa a Erbil una missione dell’Ance a cui hanno partecipato 35 imprese, organizzata dall’associazione e dall’ambasciata italiana a Baghdad…… La delegazione ha partecipato a un fitto programma di incontri istituzionali e d’affari, focalizzato sui settori delle infrastrutture e delle grandi opere, al quale ha preso parte anche il nostro ambasciatore in Iraq, Massimo Marotti, insieme a numerose autorità curde. Il gruppo è stato ricevuto dal ministro e capo del dipartimento Esteri curdo, Falah Bakir; dal ministro per il Coordinamento e l’attuazione del programma di governo, Qubad Talabani, e dal governatore di Erbil, Nawzad Hadi. Durante la missione, le istituzioni curde hanno presentato alle nostre aziende la situazione e le opportunità che la regione autonoma offre: dal 2002 al 2012 il bilancio regionale è passato da 100 milioni di dollari a dieci miliardi e si stima una crescita del Pil del 12 per cento nel periodo 2012-13. Il ministero della Pianificazione ha inoltre illustrato i principali progetti pubblici che saranno oggetto di gara nei prossimi mesi e il governo curdo ha identificato come le principali priorità lo sviluppo dei settori oil&gas, agricoltura, turismo e industria. In questo contesto, le opere infrastrutturali sono state definite una necessità per consentire il concreto sviluppo di questi settori. Per la parte business e partnership, si sono tenuti numerosi incontri d’affari B2B con società curde di costruzioni (almeno cinque per ogni impresa italiana). C’è grande interesse e stima da parte del Kurdistan verso l’Italia, confermato sia da quanto emerso dalla missione sia dal fatto che il presidente della Regione, Masoud Barzani, a sorpresa ha preso parte alla celebrazione della Festa della Repubblica italiana, svoltasi a Erbil il 5 giugno.
fonte ilVelino/AGV NEWS
 

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