Intervista con On.Gianni Vernetti

Aggiornato il 03/05/18 at 04:38 pm


Panoramakurdo
: On. Lei è stato uno dei primi politici Italiani ed europei a visitare il Kurdistan dell’Iraq dopo la caduta del regime di Saddam, e tornato nel maggio scorso per la quarta volta, le chiedo come ha trovato la regione…… federale del Kurdistan?
On. Vernetti:  Sono stato colpito in modo estremamente favorevole dal notevole livello di sviluppo economico raggiunto, dalla sicurezza dell’intera regione che è oramai equiparabile ai livelli europei e dalla stabilita politica. Credo che il Kurdistan sia una vera e propria “success story” nell’intero Medio Oriente.
 Panoramakurdo: On. Vernetti, sia nel suo viaggio sia dagli incontri che ha avuto con la dirigenza curda, avrà notato il clima di tensione tra il governo regionale al premier Al Maliki che rischia di portare il paese a una dittatura. Secondo Lei l’unione Europea non potrebbe intervenire a una mediazione pacifica per normalizzare la situazione?
On. Vernetti:  Anch’io sono preoccupato per le tensioni esistenti fra il Governo Regionale del Kurdistan e l’amministrazione del Premier Al Maliki. L’Europa ha un interesse strategico nella stabilità e nello sviluppo dell’intero Iraq e credo debba usare il proprio potere di persuasione per favorire una riduzione delle tensioni fra le varie componenti politiche del paese, per permettere una ripresa del dialogo, e per fare in modo che si rafforzi ancora di piu la struttura democratica del paese.
 Panoramakurdo: On. I curdi e in primis il presidente Massuod Barzani hanno avuto un ruolo molto importante nella mediazione nel conflitto settario tra sunniti e sciiti. Secondo lei l’attuale situazione del kurdistan sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista economico non dovrebbe diventare un modello per il resto dell’Iraq?
On. Vernetti:  Certamente si. Ogni volta che torno in Kurdistan sono sempre positivamente colpito dalla grande tolleranza e dalla capacità di far convivere etnie e confessioni diverse: Kurdi, Turcomanni, assiri, yazidi, cristiani vivono qui in pace rispettandosi di fra loro. Il modello di convivenza interetnica e interconfessionale che avete saputo costruire è un modello non solo per l’Iraq, ma per tutto il Medio Oriente. L’Italia e l’Europa non scorderanno il grande lavoro fatto per raggiungere questi obiettivi dal Presidente Barzani e dalla leadership kurda.
 Panoramakurdo: On. Vernetti, Come lei ben sa, attualmente ci sono molte aziende Italiane che lavorono nella ricostruzione del kurdistan, quale è il suo consiglio agli imprenditori Italiani che non conoscono ancora la realità del kurdistan ?
On. Vernetti : ‘interscambio economico e commerciale è cresciuto molto in questi anni, ma si può fare ancora molto di più: qualche mese fa è stato aperto il Consolato d’Italia a Erbil proprio per far conoscete meglio la Regione e per sostenere le imprese italiane che vogliono investire e lavorare in Kurdistan. A tutti gli imprenditori italiani che conosco spiego che il Kurdistan è un paese sicuro, affidabile e con una leadership democratica e amica dell’Italia e dell’Europa e credo che questi siano motivi sufficienti per investire nel vostro paese.
 

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